CATANIA SSD - La stagione 2022-23 sta per vivere la propria appendice con la fase finale della Poule Scudetto, al via domenica 14 maggio con il Sorrento, ma per il Catania SSD oltre al campo è tempo anche di programmare il prossimo futuro. A tal proposito, il match con i campani sarà certamente l'ultimo che i rossazzurri disputeranno all'interno dello stadio Angelo Massimino, in quanto dalla prossima settimana l'impianto etneo sarà sottoposto ad importanti lavori di rifacimento del manto erboso.
Per tale ragione, il club siciliano dovrà al più presto trovare una nuova sistemazione per i propri allenamenti e per le sfide da affrontare nel corso della post season, nel caso in cui siano numerose, e al momento ci sarebbe due ipotesi al vaglio: la prima porterebbe a Nesima, la seconda ad Aci Sant'Antonio.
Allargando la questione dal presente alla prossima stagione, in casa Catania sono partite da settimane profonde riflessioni su quale possa essere la soluzione migliore per gli allenamenti della prima squadra che tornerà ad affrontare un campionato professionistico come la Serie C. Se in questa annata i ragazzi di mister Ferraro si sono divisi fra il centro sportivo "Totuccio Carone" di Ragalna e lo stesso Massimino, ecco che l'ipotesi Nesima, in cui si allenano attualmente la formazione femminile e il settore giovanile, starebbe prendendo sempre più quota.

Resta in corsa tuttavia anche l'idea di continuare ad allenarsi all'interno del proprio stadio, una volta che i lavori saranno terminati, per una questione di comodità, così come l'opzione Cibalino: quest'ultimo è un piccolo impianto situato vicino al Massimino attualmente in ristrutturazione per lavori di sostituzione del manto erboso. Per concretizzare questa possibilità occorrerebbe comunque prima trovare un accordo col Comune.
Un'ultima affascinante idea sarebbe quella di un romantico ritorno all'antico e nello specifico a Torre del Grifo, tuttavia sembra che il sogno sia destinato a rimanere tale: il vecchio centro sportivo rossazzurro è ancora gestito dalla curatela fallimentare e più il tempo passa meno speranze ci sono di recuperarlo, anche a livello di manutenzione. Tutte queste restano in ogni caso soluzioni temporanee, in quanto la società capitanata dal presidente Pelligra punta a costruire un centro sportivo di proprietà moderno e funzionale, con tanti campi e grande attenzione allo sviluppo dei giovani.











