STAZZO - Sicurezza è una parola molto importante per tutti noi, perché per cercare di condurre una vita il più possibile serena, al netto delle problematiche che tutti sono chiamati a fronteggiare, sentirsi protetti dai pericoli esterni è certamente una priorità, in ogni ambito della nostra società.
Un luogo dove la nostra sicurezza è costantemente in bilico è la strada, a causa dei comportamenti troppo spesso irresponsabili di chi è alla guida di qualsiasi veicolo ma anche dei pedoni che non rispettano alcune regole fondamentali come accertarsi che nessuna automobile stia per passare prima di attraversare la strada o camminare sopra le strisce pedonali quando queste sono presenti. Questi ultimi restano comunque i soggetti più a rischio e vanno tutelati in maniera particolare per consentirgli maggior tranquillità nei loro spostamenti.

In tal senso, un significativo passo avanti è stato compiuto negli scorsi giorni a Stazzo, e per la precisione in un tratto della Via XXI Aprile nel quale sono stati ultimati i lavori di realizzazione di un percorso pedonale. Da anni questa zona della frazione marinara di Acireale comportava una preoccupante situazione di pericolo ai pedoni in transito, in quanto molte autovetture, nonostante il divieto di sosta imposto, continuavano a parcheggiare a bordo strada, costringendo così chi si spostava a piedi a passare in mezzo a diversi veicoli in sosta mentre sulla sede stradale transitavano altre macchine, il tutto senza alcun tipo di protezione.
Per cercare di trovare una soluzione che potesse garantire maggior sicurezza ai pedoni, si è dunque attivata il consigliere comunale Angela Marino, la quale già diversi anni fa aveva segnalato tale problematica e proposto questo progetto. Una volta messa in pratica l’idea, la stessa Angela Marino ha rilasciato delle dichiarazioni alla nostra redazione rispondendo ad alcune domande che le sono state poste in merito, esprimendo soddisfazione e gratitudine ma lanciando anche un monito per il futuro.

Quando e come nasce l'idea di realizzare questo percorso pedonale?
"L'idea della realizzazione di un percorso pedonale nasce molti anni fa, ho fatto richiesta, invece, pochi mesi dopo che sono stata eletta ed è pubblicata nell'albo pretorio del Comune un'ordinanza, la 621 del 2019, che prevede proprio l'Istituzione del percorso pedonale e voglio ringraziare l'assessore alla Polizia Municipale Francesco Coco e il Comandante Alfio Licciardello che, subentrati successivamente, hanno dato seguito all'ordinanza investendo l'ufficio strade della realizzazione, attraverso un atto di indirizzo e un ordine di servizio senza i quali l'ordinanza non sarebbe mai stata ottemperata. I motivi che mi hanno spinta a richiedere il percorso sono diversi: la presenza dell'Istituto Rodari, l'inosservanza del divieto di sosta previsto sul tratto che ha visto la realizzazione del percorso pedonale, ricordo che l'anno scorso era stata rifatta la segnaletica proprio per rimarcare che in quel tratto di strada vigeva il divieto di sosta, in estate soprattutto si veniva a creare una situazione pericolosissima per i pedoni che erano costretti a fare la fila in coda alle auto per riuscire a raggiungere Piazza Mantova. Negli anni, gli agenti di Polizia Municipale sono intervenuti diverse volte, ma era evidente che non poteva essere la soluzione ottimale, perché appena multate e fatte spostare le auto in sosta , in assenza di agenti, immediatamente altre auto andavano ad occupare la parte della carreggiata interessata dal divieto".
Un progetto simile può essere attuato anche in altre zone del Comune di Acireale? Se sì, quali?
"Progetti simili sono già stati realizzati in tutta Acireale. Un altro recente è quello realizzato in Via Loreto accanto ad un plesso dell'Istituto Rodari a tutela dei bambini e di chi si trova a transitare. Ovviamente l'utilizzo di uno strumento simile non può essere lasciato a discrezione di chi lo propone, ma è frutto di una concertazione con l'Amministrazione e il Comandante che conosce e deve rispettare le norme del codice della strada, non ci si improvvisa altrimenti si corre il rischio di mettere in pericolo più che di tutelare".

Quali altre misure si potrebbero adottare per la sicurezza dei pedoni nel prossimo futuro?
"Più che realizzare nuovi percorsi voglio immaginare in un futuro non molto remoto una Città che non ha bisogno di parapedoni, che rispetta le regole, ma per fare questo ognuno di noi deve dare esempi positivi, non occupando zone zebrate e stalli riservati a persone con disabilità. Per quanto riguarda le Amministrazioni dovrebbero puntare molto su percorsi di educazione stradale e civica, in sinergia con le scuole la Polizia Municipale organizza incontri sull'educazione stradale, ma dove possibile occorrerebbe fare lo stesso fuori dai luoghi istituzionalmente deputati e coinvolgendo la città".











