AMMINISTRATIVE SICILIA 2023 - "Anche alle prossime, imminenti elezioni amministrative i siciliani che si trovano fuori dalla Sicilia per motivi di studio, di salute o di lavoro non avranno diritto di voto. È ora di dire basta, le soluzioni ci sono e le abbiamo proposte nel ddl sugli Enti locali attualmente in discussione in prima commissione all'Ars: si chiamano voto a distanza e voto elettronico”. Lo affermano Martina Ardizzone e Angelo Cambiano, componenti Cinquestelle della commissione Affari Istituzionali dell'Ars, che oggi ha rinviato la discussione sul tema per mancanza di numero legale.
“Nonostante si parli spesso di 'partito dell’astensione', di sfiducia dei cittadini nella politica, - dice Ardizzone - ad oggi oltre 200.000 siciliani fuori sede saranno costretti a rinunciare a votare alle prossime amministrative, a causa dell’assenza di una norma che consenta loro di poter esercitare il diritto di voto. Si tratta di una forma di astensionismo 'involontario' che va assolutamente stoppata. Il disagio ovviamente non è solo per i siciliani: cinque milioni di italiani sono costretti, ad ogni tornata elettorale, a fare biglietti aerei a prezzi esorbitanti per tornare a casa o a rinunciare alla partecipazione democratica. È un'anomalia solo italiana che va risolta al più presto, la Sicilia potrebbe essere pioniera su questo terreno e fare da apripista per le altre regioni”.
“Il Movimento Cinque Stelle – dicono i due deputati - da sempre ha provato a colmare questo grave vuoto normativo con numerose proposte, ma il ministero dell’Interno ha sempre frenato per timore di possibili ritardi nello spoglio e, soprattutto, per il rischio di riconoscibilità del voto. Queste problematiche sono, in realtà, superabili consentendo, per le elezioni comunali, il voto a distanza a coloro che sono momentaneamente impossibilitati a raggiungere il luogo di residenza e con l’introduzione della possibilità, in via sperimentale per alcuni comuni scelti a campione, di votare attraverso sistemi elettronici”.











