Catania SSD, Brindisi amaro: la stagione si chiude con una vittoria d'orgoglio

CATANIA SSD - Ieri pomeriggio, mercoledì 17 maggio, è andato in scena l'ultimo atto del 2022/23 di una squadra che ha fatto sognare tantissimi tifosi: il Catania SSD. Una stagione trionfale quella condotta dai rossazzurri, che hanno dominato in lungo e in largo il Girone I di Serie D, senza che questo sia mai stato messo in discussione dalla poco attrezzata concorrenza, chiudendo il discorso promozione addirittura il 19 marzo, e cioè con 2 mesi di anticipo rispetto alla fine dell'annata sportiva.

Proprio questo fattore, tuttavia, ha pesantemente condizionato la post-season della squadra etnea, che è arrivata scarica sia fisicamente che mentalmente all'appuntamento con la Poule Scudetto, mini torneo che decreterà nei prossimi giorni i Campioni d'Italia Dilettanti. Questo netto calo atletico e di motivazioni, già evidente nell'ultimo match di campionato col Trapani, ha trovato conferma nella sfida persa col Sorrento al Massimino e anche nella trasferta sul campo del Brindisi.

Nella gara in terra pugliese, la squadra allenata da mister Giovanni Ferraro, ormai al passo d'addio e visibilmente emozionato nelle dichiarazioni rilasciate dopo la conclusione della partita, è apparsa per la terza volta di fila stanca e spenta, concedendo iniziative e occasioni agli avversari. Questi ultimi erano ancora in piena carica agonistica, avendo disputato appena 3 giorni prima lo spareggio per la Serie C con la Cavese, e se non fosse stato per un Bethers in giornata di grazia autore di numerose parate decisive per tenere a galla i suoi, avrebbero potuto dilagare.

Il portiere lettone classe 2003 ha dunque permesso ai rossazzurri di rimanere in partita, anche se nulla ha potuto fare per impedire il gol del vantaggio dei padroni di casa con Felleca al 69'. Incassato il più che meritato schiaffo per l'atteggiamento passivo in campo, però, il Catania ha mostrato di che pasta è fatto sfoderando una reazione di puro orgoglio nel segmento finale del match: al 74' è arrivato il pari di Litteri, mentre al 92' Palermo ha regalato l'ultima vittoria stagionale agli Elefanti.

Un successo tutto made in Catania, con due etnei doc che hanno vissuto due esperienze all'ombra dell'Etna totalmente diverse: se l'attaccante è stato a lungo out per problemi fisici e ha dovuto fare i conti con tante difficoltà per ritrovare la miglior condizione, il centrocampista è stato il vero e proprio jolly, l'arma in più che dall'inizio ma soprattutto a partita in corso, ha fatto la differenza, realizzando addirittura 8 gol.

Quello del Catania SSD, alla sua ultima recita con questa denominazione in quanto è imminente il passaggio al professionismo, si è rivelato purtroppo un successo inutile ai fini della prosecuzione del torneo, in quanto raggiungere il primo posto nel triangolare con pugliesi e campani è ormai impossibile, così come non è più praticabile l'opzione passaggio del turno come miglior seconda. E allora ecco che il brindisi finale è un po' amaro, ma non intacca certo il gusto dolce di una stagione indimenticabile che ha fatto rinascere dalla ceneri una squadra gloriosa, che si prepara ora per costruirsi un futuro radioso.

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