CAPO MULINI - Piacevole novità in quel di Capo Mulini, visto che, come comunicato dal Sindaco di Acireale Stefano Alì, è stata ristrutturata e consegnata alla popolazione la via dei Mulini, come scrive lo stesso primo cittadino con una nota.
"Non appena miglioreranno le condizioni ambientali vi invito a fare una passeggiata nella via dei Mulini, il percorso parte dalla statale 114 un centinaio di metri a sud della rotatoria di Capo Mulini e arriva alla Reitana nel comune di Aci Catena. E’ la migliore rappresentazione della nostra storia, del nostro territorio agricolo: campi, mulini, torrenti, difficile da trovare altrove. Tenendo conto anche della ricchezza dell’area essendo dotata di corsi d’acqua perenni ed un sistema di saie spettacolare".

"Il progetto con un budget di 500.000 € ha previsto la pavimentazione in pietra lavica, la realizzazione di staccionate in legno, di sedili, di un sistema di illuminazione ad alto risparmio, di una fontana e di una rastrelliera per biciclette. Il percorso costeggia il torrente Peschiera, anche questo valorizzato. Ringrazio l’assessore Ing. Salvo Grasso, il Rup Ing. Giuseppe Torrisi, il direttore dei lavori Geom. Pappalardo ed i residenti della zona che hanno sempre dato buoni suggerimenti ed hanno garantito e garantiranno la qualità dell’area".
"Il rammarico è che il progetto prevedeva anche l’attraversamento della 114 in modo da permettere la sosta al parcheggio di Capo Mulini, ma non ci è stata data l’autorizzazione. La prossima amministrazione dovrà inoltre trovare le risorse per completare il progetto, mancano circa 200 metri, per raggiungere via Lanza e Via Scalazze ed addentrarsi verso la frazione di Baracche, l’attraversamento pedonale della ferrovia e gli altri mulini nel territorio di Aci Catena".

"Il finanziamento è del Gal Terre di Aci, uno analogo è in corso di realizzazione da parte del Comune di Aci Catena nella parte opposta di Via dei Mulini. Sarebbe anche fantastico se la Regione finanziasse il restauro dell’ultimo mulino di proprietà pubblica. Si parla tanto di turismo e di patrimonio naturalistico, ma sono azioni come queste che fanno passare dalle parole ai fatti. Peccato che tanti acesi non abbiano mai partecipato alle visite guidate del professore Barbagallo vero cultore dei luoghi. Io penso che i tagli di nastro vadano fatti solo quando è necessario, ad esempio nelle intitolazioni per rispetto alle persone interessate. Negli altri casi, come ho sempre fatto, basta solo informare i propri concittadini".











