CATANIA FC - Poste le opportune fondamenta con la scelta del nuovo allenatore e il relativo staff tecnico, è tempo di iniziare a costruire, o meglio ristrutturare, la casa chiamata Catania FC, ovvero i calciatori che faranno parte della rosa rossazzurra. Ecco dunque che iniziano a circolare le prime indiscrezioni circa la possibile composizione dell'organico a disposizione di mister Tabbiani, che nel weekend appena concluso avrebbe incontrato la dirigenza per definire le prime mosse in sede di calciomercato. Secondo quanto raccolto dalla redazione del sito Catanista, in terra etnea si preannuncia un'estate di vera e propria rivoluzione, con poche ma importanti riconferme e alcuni rebus, quattro per la precisone, da sciogliere.

Francesco Rapisarda (Catania FC)
Procedendo con ordine, nel reparto difensivo dovrebbero essere solo tre i giocatori che dovrebbero vestire ancora la maglia rossazzurra nel 2023/24 e sulla loro identità non ci sarebbero particolari dubbi: Francesco Rapisarda, Filippo Lorenzini e Alessio Castellini. Un tris di elementi fondamentali per la promozione della scorsa annata, col primo catanese doc a garantire corsa e gol, il secondo insuperabile muro a protezione della propria area e il terzo preziosissimo e duttile jolly capace di fornire un alto rendimento sia da terzino che da centrale. Riguardo alla questione portiere, invece, ecco il primo nodo ancora irrisolto: l'estremo difensore lettone Klavs Bethers potrebbe rimanere, ma una risposta definitiva arriverà nelle prossime ore attraverso i suoi nuovi agenti.

Marco Palermo (Catania FC)
Passando al settore centrale del campo, nella passata stagione sono stati sostanzialmente quattro i cardini della mediana rossazzurra: Francesco Lodi, Mattia Vitale, Giuseppe Rizzo e Marco Palermo. Fra questi, tuttavia, solo gli ultimi due sembrerebbero essere certi della riconferma: Rizzo viene ritenuto fondamentale nel ruolo di recuperatore di palloni e frangiflutti davanti alla difesa grazie al suo agonismo, mentre Palermo è stato spesso decisivo con i suoi inserimenti senza palla in area avversaria che gli hanno permesso di segnare diversi gol e si è distinto per la sua capacità di spaccare in due le partite coi suoi ingressi in campo a match in corso. Riguardo invece all'amatissimo capitano Ciccio Lodi, pare non ci sia più spazio per lui in campo, anche se potrebbe essergli recapitata una proposta per un incarico in società. Più complicata la situazione attorno al giovane Vitale, il cui cartellino appartiene attualmente alla Sampdoria: al momento dunque si deve attendere per capire se potrebbero esserci margini di trattativa per un suo ritorno alle pendici dell'Etna.

Manuel Sarao (Catania FC)
Concludendo con l'attacco, i maggiori cambiamenti si registreranno proprio nel reparto offensivo, in cui l'unico superstite dovrebbe essere Manuel Sarao: la punta centrale milanese ha disputato un'annata in Serie D caratterizzata da alcune difficoltà iniziali, ma poi si è preso la scena realizzando diverse reti decisive e spendendosi in un gran lavoro per la squadra, caratteristiche molto apprezzate da mister Tabbiani, che dunque spinge per poterlo allenare. Per tutti gli altri è quasi certamente tempo di fare le valigie e salutare, probabilmente con un po' di rammarico e tristezza, la città di Catania. Le uniche eccezioni potrebbero essere Andrea Russotto e Marco Chiarella: per l'esterno classe 1988 sarebbero in corso attente valutazioni con il vicepresidente Vincenzo Grella che si sarebbe schierato in favore di una sua permanenza, considerati gli ottimi numeri ottenuti nel 2022/23, mentre per il classe 2002 servirà discutere col Pescara, attuale proprietario del suo cartellino.
Iniziano dunque a delinearsi le strategie del nuovo Catania FC formato 2023/24, almeno per ciò che concerne l'attuale roster di giocatori in rosa. Il mercato è appena iniziato e tanto ancora c'è da fare, ma fra trattative vere o presunte, prestiti, affari a titolo definitivo, conferme e cessioni, la società etnea sarà certamente molto attiva e protagonista di numerosi movimenti, in entrata e in uscita. Preparatevi dunque: a Catania, definite le (poche) riconferme e sciolto il poker di rebus, sarà tempo di rivoluzione.











