SANTA MARIA LA SCALA (TIMPA DI ACIREALE) - C’è un canale di gronda realizzato mezzo secolo fa e che dal 1990 non ha ricevuto alcuna manutenzione, all’interno dell’area protetta della Timpa di Acireale. Le conseguenze di tanti anni di mancato intervento sono state le esondazioni di acqua piovana che hanno reso altamente instabile il costone lavico che sovrasta la borgata di Santa Maria La Scala, minacciando di continuo frane che mettono a repentaglio le abitazioni che sorgono sul lungomare. Adesso la soluzione del problema si fa concreta.
«Oggi – annuncia il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a capo della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico – diamo finalmente il via all’iter che consentirà di realizzare al più presto i lavori necessari a salvaguardare la pubblica incolumità rispettando, allo stesso tempo, il meraviglioso habitat della riserva, uno dei nostri gioielli naturali sui quali esistono vincoli ben precisi. Il progetto dovrà assolutamente coniugare entrambi gli aspetti, tenendo conto, in tal modo, delle preoccupazioni e dei dubbi di tanti cittadini, dei quali si è fatta portavoce l’amministrazione comunale acese».
Gli uffici palermitani di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno infatti appena pubblicato la gara per affidare la progettazione delle opere di manutenzione del canale denominato “Martinetti”. Opere alle quali si accompagnerà il consolidamento della scarpata che scende fino al mare. L’importo dell’appalto è di 400 mila euro e le offerte potranno essere presentate entro il prossimo 14 settembre. Si tratta di un’operazione di messa in sicurezza per la quale Palazzo d’Orleans ha già programmato una spesa di 5 milioni di euro.











