CATANIA - Aveva esploso alcuni colpi di pistola in aria in piazza Collegiata, terrorizzando un gruppo di ragazzi, con i quali aveva avuto poco prima una banale lite verbale. Mezz’ora dopo, lo stesso uomo aveva ancora sparato, ma in una traversa di via Cappuccini, ad Adrano. Due episodi ricostruiti dai carabinieri, che hanno rintracciato un 56enne di Adrano, residente in Germania. Ora, l’uomo è agli arresti domiciliari per i reati di minacce e porto abusivo di armi.
La vicenda ha avuto inizio quando una pattuglia di carabinieri di Adrano è stata allertata dalla centrale operativa della Compagni di Paternò per colpi di arma da fuoco nelle vicinanze di via Cappuccini.
Sul posto, i carabinieri hanno trovato un giovane 25enne che, terrorizzato e quasi in lacrime, li informava che pochi istanti prima un suo conoscente, alla guida di una BMW, passando a modesta velocità sotto la sua abitazione, aveva sparato dei colpi in direzione del portone di casa sua. Lo stesso uomo – come accertato dai militari – aveva sparato nella piazza di Biancavilla, dove si trovava anche il 25enne sentito dai carabinieri.
A questi ultimi è bastato poco per rintracciare il 56enne e procedere alla perquisizione. Nella cintura dei pantaloni, l’uomo aveva infilato una pistola a salve: ecco spiegato il motivo per i quali non vi erano fori nel portone di casa del giovane. A bordo della BMW, invece, i carabinieri hanno recuperato una carabina, un coltello svizzero e un bastone di legno. Tutte armi sequestrate. L’autorità giudiziaria ha già convalidato l’arresto del 56enne.











