CATANIA SSD, SCONFITTA AL VELENO COL SORRENTO: ORA TESTA AL BRINDISI

CATANIA SSD - Giornata storta quella di ieri per il Catania SSD, che è incappato nel primo stop stagionale fra le mura amiche dello stadio Angelo Massimino: ad infliggere il primo dispiacere interno dell'annata è stato il Sorrento, in occasione del match di esordio della Poule Scudetto di Serie D. La sconfitta dei rossazzurri porta con sé numerosi strascichi e veleni causati dalla direzione arbitrale piuttosto discutibile che ha condizionato l'esito finale della sfida.

Al minuto 73, infatti, gli ospiti passano in vantaggio ma l'azione del gol è viziata da un nettissimo tocco con la mano di Petito, dal quale il calciatore sorrentino trae vantaggio superando Lorenzini per poi propiziare la rete dei suoi. Incredibilmente, però, l'arbitro Pizzi della sezione di Bergamo e il suo assistente De Palma non ravvedono alcuna irregolarità e convalidano la marcatura, tra le furenti proteste dei siciliani, che portano solo all'espulsione di Lorenzini. Il raddoppio dei rossoneri nel finale (91') di La Monica con un contropiede magistrale serve solo ad arrotondare il punteggio e chiudere ogni discorso di rimonta.

Se da una parte l'errore arbitrale è evidente e determinante, non bisogna far finta di niente e va riconosciuto con franchezza e obiettività che la prestazione della squadra di Ferraro è stata tra le peggiori, se non la peggiore, di questa stagione. I motivi  ci sono e vanno analizzati. Innanzitutto bisogna considerare la differenza di motivazioni fra le due squadre, in quanto i campani sono stati impegnati nella lotta per la promozione fino a pochi giorni fa ed erano ancora lanciati, mentre i rossazzurri venivano da due mesi di partite con pochissimi stimoli, avendo conquistato la Serie C già a metà marzo.

Da non sottovalutare anche le scelte del tecnico del Catania, che si è affidato ancora una volta alla formazione tipo, al netto di qualche infortunio, scelta che a conti fatti si è rivelata controproducente: i fedelissimi di Ferraro infatti sono apparsi stanchi, confusi e privi di idee, mentre schierare i giocatori che hanno avuto meno spazio avrebbe forse potuto ravvivare il gioco di una squadra che ha creato troppo poco per poter pensare di vincere la partita. In ogni caso questa sfida è già acqua passata: ora la testa deve andare al prossimo impegno della Poule Scudetto col Brindisi, in programma mercoledì 17 maggio alle 16 con l'unico obiettivo della vittoria, per sperare di sognare ancora il titolo di Campioni d'Italia Dilettanti.

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