GIARRE - I Carabinieri della Stazione di Giarre hanno arrestato in flagranza un 23enne pregiudicato di Santa Venerina perché responsabile di “Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio” e lo hanno denunciato per “ Ricettazione”. Al riguardo, nell’ambito delle mirate attività di contrasto al fenomeno dello smercio di droga nel comprensorio giarrese, i militari, dopo aver svolto una minuziosa attività info investigativa, hanno rivolto la loro attenzione al centro cittadino, dove i militari si sono insospettiti per i movimenti anomali di un giovane giunto nel corso del pomeriggio in via Principe di Piemonte alla guida di un’Audi di grossa cilindrata, il quale dopo essere arrivato a gran velocità, ha parcheggiato il veicolo ed è entrato in maniera frettolosa all’interno di un palazzo ivi situato. L’atteggiamento del giovane ha fatto scattare il campanello d’allarme e presumendo che stesse facendo qualcosa di losco, gli operanti hanno deciso di effettuare un servizio di osservazione al fine di studiare i suoi movimenti, capire dove si fosse recato e comprendere se ci fossero attività illecite dietro al suo comportamento anomalo.
Dopo circa cinque minuti dal suo arrivo, i militari lo hanno notato uscire dallo stesso portone, con lo stesso atteggiamento frettoloso, ed è andato a controllare qualcosa in macchina, come se vi avesse lasciato in custodia un oggetto prezioso, per poi entrare nuovamente all’interno dello stesso palazzo. Intanto i militari hanno effettuato gli accertamenti sul veicolo ed hanno scoperto che era stato oggetto di furto a Messina a inizio luglio. Dopo circa pochi minuti, il 23 enne è sceso nuovamente ed è salito a bordo dell’Audi per allontanarsi, ma i Carabinieri lo hanno bloccato, impedendogli di potersi dileguare. Ad insospettire ulteriormente gli operanti è stato oltre che il suo atteggiamento nervoso altresì un rigonfiamento che il giovane presentava nei pantaloncini, come se stesse custodendo qualcosa di voluminoso.










