ACI CATENA - Nei giorni scorsi il sindaco di Aci Catena Margherita Ferro ha scritto ai vertici aziendali per palesare il disappunto della comunità catenota e non, in considerazione della paventata chiusura al pubblico del sopracitato ingresso ( fatta eccezione per dipendenti, ambulanze ed emergenze). Puntuale è arrivata la risposta dell’Asp Catania che pubblichiamo integralmente di seguito:
“Con riferimento a quanto segnalato dal sig. sindaco del Comune di Aci Catena, giusta nota assunta al Protocollo Generale di questa Azienda in data 19/9/2023, al n. 192232, si condivide quanto rappresentato dallo stesso in ordine al fatto che l’accesso per le emergenze, anche relativamente ai soggetti che viaggiano con mezzi privati, deve essere assolutamente garantito da via Cubisia, non essendo ipotizzabile che possano verificarsi ritardi nell’assistenza, correlati all’obbligo di passaggio attraverso il tragitto verso via Caronia.
D’altra parte, è evidente che l’ospedale non possa essere considerato come “bretella di passaggio" tra comuni limitrofi per le ovvie ragioni di sicurezza rappresentate dal direttore medico e dal direttore amministrativo del nosocomio in questione.
Al riguardo, si dà mandato alle SS.VV. di far redigere apposita proposta progettuale che consenta l’accesso da via Cubisia anche relativamente a situazioni non emergenziali, salvaguardando comunque la sicurezza in ordine alla circolazione interna del P.O. in argomento”.
Tra le potenziali soluzioni a tutela dell’utenza catenota e dei comuni di quel versante, che verranno prese in considerazione dell’amministrazione Ferro e che proporrà ai vertici dell’Asp, vi è la “regola” di entrare e uscire da via Cubisia al solo fine di scongiurare il transito dall’ospedale degli automobilisti che cercano di evitare le file nelle strade circostanti. In questo modo chi dovrà recarsi all’ospedale per visite e/o prestazioni sanitarie, è costretto ad uscire dall’ingresso che ha utilizzato per entrare ( nel caso specifico via Cubisia).
